Magic | Introduzione al Deck Building e alle strategie vincenti

Introduzione al Deck Building e ai Tipi di Mazzi di Magic

vendita on line carte magicPianeta Hobby, lo store leader in Italia per la vendita on line di carte Magic, ha deciso di fornirvi una serie di articoli dedicati al mondo di Magic: L’adunanza (the Gathering), in particolare relativa all’arte Deck building, ovvero la capacità e la strategia nella costruzione di un deck, e alle strategie che ciascun Deck esprime.

Scopo degli articoli di questa categoria Deck Building

http://www.mtgdeckbuilder.net/Lo scopo di questa serie di articoli è fornire strumenti validi per i giocatori principianti o per giocatori che conoscono bene il gioco ma che non hanno mai approfondito gli aspetti più competitivi e strategici di Magic: l’Adunanza degli. Organizzeremo gli articoli per livelli. A seconda del proprio livello, ciascuno potrà leggere tutto dall’inizio (principianti) seguendo l’ordine dell’indice, o singoli articoli scelti in base alle necessità.

Perciò in questo articolo trovate una spiegazione sommaria di cosa sia il Deck Building e un indice ragionato delle pagine dedicate alla costruzione di un buon deck per Magic. L’indice è utile per poter comodamente andare alle sezioni che vi interessano. Quelle che trovate in formato link sono già state realizzate, mentre quelle che sono in formato solo testo le realizzeremo presto. Se siete dei principianti cominciate da qui e poi seguite l’ordine degli articoli (creato appositamente per guidarvi), se invece siete giocatori già più esperti, andate direttamente all’indice al termine di questa pagina.

Deck building : sintesi di cosa è e come funziona.

Il deck building è il processo per cui un giocatore costruisce il suo Grimorio. Si tratta forse della fase chiave del gioco di Magic: L’adunanza. Costruire un buon deck di Magic è infatti l’obiettivo principale del giocatore, poiché un buon deck raggiunge l’obiettivo di gioco: sconfiggere l’avversario. Ma cosa vuol dire un buon deck? In un primo senso significa costruire un deck che abbia le giuste caratteristiche generali (come ad esempio il giusto rapporto di terre e costo mana delle creature e incantesimi), ma in un secondo senso “buon deck” significa un mazzo costruito per rispondere ad una precisa strategia di gioco. Vedremo che, mentre la prima parte è essenzialmente semplice (almeno per i principianti), stabilire una strategia del mazzo e saperla mettere in atto costruendo un buon deck è il passaggio difficile, che richiede un certo impegno e, perché no, un certo studio. Per questo, forza, andiamo avanti e cominciamo dal primo capitolo, dedicato ai principianti che devono, per la prima volta, entrare nel concetto di deck building.

Piano dell’opera

Per venire incontro alle esigenze progressive di giocatori che imparano, scriveremo prima una sezione per principianti in cui esporremo le questioni generali per la costruzione di un deck di magic che non sia destinato a essere spazzato  via in pochi turni. Poi entreremo nel vivo delle diverse strategie consolidate che nella storia di Magic hanno segnato dei punti chiave. Ciascuna strategia produce delle tipologie di mazzo e per ciascun tipo vi riporteremo degli esempi di composizione.

Indice degli articoli dedicati al Deck Building

1 – Deck Building per principianti

2 – Le regole basilari del Deck Building

3 – Tipi principali di Mazzi:  Aggro, Controllo e Combo

4 – Mazzi Aggro – strategie e tipologie di Mazzi

5 – Mazzi Controllo – strategie e tipologie di Mazzi

6 – Mazzi Combo – strategie e tipologie di Mazzi

7 – Mazzi Storici – strategie e tipologie di Mazzi

Magic | Videogioco di Magic – Duels of Planeswalkers 2014 – parte 2

magic carte accessori venditaStai leggendo la seconda parte di un articolo dedicato al gioco digitale di Magic: l’Adunanza Duels of Planeswalkers  2014, se non hai letto la prima parte dell’articolo, vai a Videogioco di Magic – Duels of Planeswalkers  2014 – parte 1. Ti ricordiamo che noi di Pianeta Hobby siamo leader in Italia per la vendita carte di Magic e offriamo sul nostro sito molte categorie dedicate al collezionista, per acquistare comodamente bustine e box di Magic, carte singole Magic, edizioni speciali Magic, accessori Magic. E ora continuiamo il discorso sul videogioco di Magic: l’Adunanza.

Perché nasce Duels of Planeswalkers e il suo segreto cuore nascosto

magic duelli planari duels of planeswalkersL’idea di base della Wizard of the Coast è proprio questa: non attirare il collezionista di Magic, che è già un conoscitore e amante del gioco, ma attirare tutti coloro che sono attratti ma mostrano una resistenza ad imparare il gioco classico, con tutte le regole, gli schemi e le meccaniche non sempre elementari (insomma un gioco che si presenta un po’ ostico). Ed infatti, come non abbiamo mancato di sottolineare nella recensione dedicata all’altro grande fenomeno collezionabile Yu Gi Oh TCG, la forza di questo gioco di carte della Konami è stata proprio quella di aver reso il gioco, per certi versi e rispetto a Magic, più snello e semplice (c’è chi lo definisce addirittura elementare). Perciò la Wizard, nel gioco digitale, ha deciso di seguire questa strada della semplificazione. Ma non è tutto, e qui si apre un capitolo che potrà sembrare inconsueto per una recensione dedicata ai giochi, tuttavia, considerando l’alto valore educativo che possono avere i giochi, questa impressione di stranezza potrebbe facilmente svanire. Siamo infatti di fronte ad un progetto di “formazione ed educazione”, perché la versione di Magic che troviamo in Duels of Planeswalkers è una versione concepita appositamente per educare un neofita al meccanismo “evoluto” del Magic classico. E a riprova di ciò possiamo portare due esempi scelto, fra i tanti meccanismi formativi che il gioco offre, come esemplificativi: la struttura a “campagna” e gli eventi.

L’impianto educativo di Duels of Planeswalkers

Magic l'Adunanza duelli planari duels of planeswalkersLa struttura a campagna è proprio ciò che serve al neofita per entrare, passo dopo passo, in un mondo complesso come quello di Magic: l’Adunanza. Mettetevi nei panni (se non lo siete veramente) di una persona che non ha mai giocato a Magic. Vedendo quanto è ormai diramato il gioco, fra espansioni, effetti e regole, gli sembrerà di trovarsi davanti ad una mole di informazioni impossibile da assorbire. La Campagna è invece un dolce e graduale accesso al mondo di Magic, per lo più automatizzato dai calcoli del computer, che permette a chiunque di iniziare a cimentarsi con l’evocazione di terre, mostri e magie. L’altro esempio sono gli “eventi” ovvero dei momenti, fra un combattimento principale e l’altro, in cui il software offre al giocatore la possibilità di cimentarsi con delle situazioni “strategiche” tratte dalle grandi sfide dei veri tornei di Magic. Attraverso un set limitato di carte con il quale il giocatore può affrontare una singola situazione di gioco, è possibile studiare una precisa sequenza strategica. Tutto ciò per facilitare il compito (apprendimento, quindi) del neofita che deve assorbire le strategie con cui utilizzare una “mano” di carte di Magic nel gioco Classico.

Duels of Planeswalkers: a chi piace e a chi no

Tutte queste cose le diciamo per cercare di appianare, una volta per tutte, una diatriba che ha smosso non pochi animi riguardo a questa uscita della Wizard of the Coast. È chiaro che a un collezionista questo gioco non piacerà o lo troverà comunque limitato e povero. Ma un collezionista che ha un fratellino o un amico e che avesse voglia di coinvolgerlo nella sua passione per il Magic Classico, non potrà mai trovare un alleato prezioso come questo gioco che, semplificando e restringendo il campo delle scelte e delle possibilità, permette a chiunque di entrare nel fantastico mondo del Magic. Tutti coloro che non sono collezionisti ma sono affascinati dal mondo dei giochi di carte collezionabili, infatti, ne hanno dato un parere positivo e a volte entusiasta. Chiaramente non possiamo non considerare l’aspetto “educativo” e “formativo” di questo gioco. Come tutte le forme di educazione, non è diretta a chi , per sua stessa passione, ha già accumulato un bagaglio incredibile di nozioni sull’argomento. Come ogni forma di educazione è diretta ad un uditorio ben preciso. Il target di questo gioco sono i neofiti ed infatti a loro piace.

Le novità dell’edizione 2014 di Duels

Come ultimo paragrafo di questo articolo, vogliamo deedicarci ad alcuni dettagli “tecnici” per spiegare un po’ meglio, a chi conosce già il gioco, quali sono le modifiche che la Wizard of the Coast ha inserito nella imminente nuova versione dell’anno 2014, modifiche vanno a integrare o cambiare alcuni aspetti del gioco sia rispetto alla versione originale del 2009, che alle successive modifiche del sequel pubblicato nel 2012.

Come prime differenze troveremo i 10 mazzi totalmente originali, i 15 nuovi incontri e le 10 nuove sfide. Mala nuova modalità inedita è forse tra le novità più interessanti.

Infatti, tra le nuove caratteristiche, spicca senza dubbio l’importazione della tanto amata versione “Sealed Play” che, per chi non la conosce nel dettaglio, è una versione del gioco di Magic in cui i giocatori di Magic aprono delle buste di Magic e tramite quelle buste devono costruire il proprio Deck di gioco (ovvero non utilizzano il loro consueto mazzo costruito come collezionisti ma devono “improvvisare” il miglior mazzo possibile sfruttando le carte che la sorte gli assegna). Nel gioco digitale ritroveremo questa possibilità di acquistare dei booster pack virtuali e tramite essi costruire dei mazzi per giocare tanto in modalità giocatore singolo, quanto in multiplayer.

Altra novità è la disponibilità del gioco anche su piattaforma Android, cosa non possibile con le vecchie versioni e che aprirà il gioco al grande mercato di possessori di tablet Android. Inoltre, a quanto pare dal comunicato ufficiale della Wizard, la trama del gioco è stata rinforzata ancor di più ed è stata creata una forte integrazione con il Set Base della versione cartacea di Magic 2014

E queste due cose confermano definitivamente la nostra lettura di “educazione per neofiti”. Ma se ancora qualcuno avesse dei dubbi al riguardo, ecco che la funzione di Duels of Planeswalkers finalmente viene svelata dagli autori stessi del gioco:

“La serie di Magic: The Gathering – Duels of the Planeswalkers ha coinvolto ed emozionato i giocatori fin dal suo lancio nel 2009 e continua ad essere il modo migliore per i principianti di imparare a giocare a Magic”, Worth Wollpert, Produttore Esecutivo di Magic: The Gathering presso Wizards of the Coast.

Conclusione

Bene, speriamo che la nostra recensione di Magic: l’Adunanza – Duels of the Planeswalkers sia stata di vostro gradimento e vi sia stata utile per capire meglio il gioco e la sua specificità. Non ci resta che invitarvi a lasciare qualsiasi commento, annotazione o riflessione per condividerla con i tanti altri lettori del nostro blog. Se siete collezionisti di Magic vi invitiamo a visitare la nostra collezione e le varie categorie di vendita carte magic disponibili sul nostro sito e a consultare le nostre pagine eventi Magic per venire nel nostro negozio a Milano a disputare uno dei frequenti tornei di Magic che svolgiamo durante l’anno, se poi volete essere sempre informati sulle novità dal mondo dei giochi di carte collezionabili (e del collezionismo ludico in generale) potete aggiungerci ad uno dei vostri canali social: siamo presenti su Facebook, Twitter, Google+ e You Tube (che trovate cliccando sui boxettini colorati a destra). Buon Game.

Magic | Videogioco di Magic – Duels of Planeswalkers 2014 – parte 1

Dedicato ai curiosi che vogliono capire il mondo di Magic: l’Adunanza (the Gathering)

magic carte venditaIn occasione dell’uscita imminente de Duels of Planeswalkers 2014, l’ultima versione del Videogioco di Magic, Pianeta Hobby, leader italiano nel collezionismo e nella vendita carte Magic, ha deciso di offrire una recensione per spiegare agli interessati quali siano le novità che questo videogioco introduce nel mondo di Magic: l’Adunanza.

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Magic l'Adunanza Duels of Planeswalkers  2014 duelli planariGli amanti di Magic cartaceo, il classico gioco di carte collezionabili, sono spesso schizzinosi quando è il momento di provare l’effetto che ha giocare al proprio TCG preferito tramite un qualche dispositivo digitale, vuoi un PC, un Tablet o una consolle. Sembrerebbe quindi inspiegabile il motivo per cui la Wizard of the Coast ha sfornato, nella sua prima versione del 2009, un gioco digitale chiamato Magic: the Gathering – Duels of Planeswalkers (Magic: l’Adunanza – Duelli planari). La casa editrice di Magic, infatti, ha scelto di venire incontro non tanto al fan già appassionato al gioco, ma ai tanti giocatori occasionali e ancor più ai neofiti, offrendo loro qualcosa che semplificasse moltissimo tutto l’aspetto delle regole e dei meccanismi automatici (conteggi, segnalini, effetti, etc), ovvero ciò che generalmente risulta difficile se non fastidioso per il non appassionato al game e allontana dal gioco tante persone. Ma, qualcuno potrebbe obiettare, già esisteva l’edizione on line di Magic (Magic On Line), dunque che senso ha questo Duels of Planeswalkers? È una sorta di duplicato ripulito? No, in effetti c’è una differenza notevole.

Magic Online

Magic The Gathering Online  - MtGO - Magic Online Magic: The Gathering Online, abbreviato in MtGO e detto comunemente Magic Online è la versione ufficiale di  Magic: l’Adunanza, giocabile via Internet tramite un Client scaricabile, pubblicata da Wizard Of the Coast già nel lontano 2002. Benché il gioco Magic Online non sia proprio completo dal punto di vista del collezionista (mancano infatti alcune carte e alcune espansioni), esso ricalca alla perfezione il meccanismo del cartaceo noto a tutti gli appassionati. Dopo aver scaricato la versione di prova gratuita, si scopre che in essa mancano molte carte. Dunque, per poter accedere al gioco completo (ovvero a tutte le carte disponibili in digitale) è necessario acquistare un account e da quel momento diventa semplice, per il giocatore, procedere all’acquisto di carte virtuali per completare le sue collezioni e i suoi Deck digitali. Proprio come il gioco di carte classico, le carte sono una proprietà del giocatore. Tanto stretto è il legame che tutti i giocatori hanno la possibilità di “redimere” le carte e farsi recapitare a casa una versione cartacea della carta digitale. E anche i formati e le modalità di gioco disponibili Online sono un corrispettivo esatto della versione cartacea. Per questo Magic Online è un gioco perfetto per coloro che, già giocatori di Magic, desiderano allenarsi, fare test del proprio mazzo in vista di un torneo, studiare strategie e tattiche, approfondire la conoscenza di carte rare e conquistare carte che sarebbe molto difficile trovare in versione originale e cartacea. Insomma Magic Online è uno strumento perfetto per chi già conosce ed ama il gioco. Ed è proprio in questo che la Wizard ha riscontrato il limite del gioco on line (che comunque gode di salute e fortuna presso tutti i giocatori di Magic, soprattutto americani).

Duels of Planeswalkers: cos’è

Cerchiamo adesso di capire meglio in cosa consiste questa “variante” di Magic, chiamata Duels of Planeswalkers. Un buon modo per cominciare ci sembra quello di proporvi un paio di video “promo” del gioco.

Intanto diciamo subito che si tratta di un gioco digitale scaricabile per supporti iPad, Xbox LIVE Arcade, Steam e PlayStation Network. Il gioco offre due modalità: giocatore singolo e gioco in multiplayer. Anche se il meccanismo strettamente riferito al gioco non appare tanto diverso dal Magic con le carte o dal Magic On Line, questa versione propone tutta una serie di situazioni semplificate. In generale, rispetto al gioco Magic Online, abbiamo qui una versione che presenta una cura specifica della modalità giocatore singolo. Anche se ci sono le funzionalità per giocare in multiplayer, è nella modalità giocatore singolo che troviamo l’essenziale differenza con il gioco cartaceo e con quello on line. La modalità giocatore singolo offre infatti tutta una serie di passaggi narrativi, come se la partita del giocatore fosse una sorta di “campagna” che presenta un inizio ed una fine della “storia”. Questa progressione va, chiaramente, dal semplice al sempre più difficile e accompagna il giocatore attraverso le varie strategie adottabili in Magic, i vari tipi di mazzo (deck) più utilizzati. In pratica ci conduce dolcemente all’interno del complesso mondo di Magic senza mai portarci al livello che il giocatore già esperto si attenderebbe. La questione di base è che questa versione del gioco è più “rigida” e, agli occhi di un giocatore di Magic, inspiegabilmente meno libera e ricca. Il problema non è sul piano delle funzionalità relative alle regole di Magic, dato che il software mette a disposizione del giocatore i suoi rapidi calcoli e svolge  automaticamente tante funzioni molto utili che facilitano il gioco. Il problema, semmai, è sul piano del collezionismo del gioco di Magic che ne risulta completamente svuotato. Un vero giocatore, che è anche un appassionato collezionista, storce la bocca perché a stento può riconoscere certe possibilità del gioco (la mancanza di libertà di collezionismo si traduce anche in ristrettezza delle soluzioni strategiche e creative nella composizione dei Deck). Ma allora, perché il lato collezionabile è ridotto al minimo e schiacciato all’interno di un sistema predefinito?

Leggi il resto dell’articolo dedicato a Duels of Planeswalkers  2014 – parte 2

Magic: the Gathering – Trading Card Game | Il gioco di carte collezionabili (parte 1)

Qui comincia la recensione di Magic the Gathering, il primo gioco di carte collezionabili della storia. Per vedere la nostra collezione in  vendita on line di carte Magic: the Gathering clicca qui.

Vi ricordiamo, come detto nell’introduzione a questa serie di recensioni, che  al termine di questo articolo troverete un box per il download gratuito del regolamento. Buona lettura.

Storia

Albori

Richard Garfield

Benchè si possa rintracciare un antenato del gioco nei classici album di figurine all’amercana, la vita del primo grande gioco di carte collezionabili nasce circa nel 1991, quando l’allora giovane Richard Garfield aveva provato a vendere alla Wizards of the Coast un suo gioco intitolato Robo Rally. La casa editrice, dopo aver valutato il gioco proposto, lo scartò perché era troppo costosa la produzione e suggerì a Garfiled di inventare un gioco i cui costi di produzione fossero meno onerosi. Garfield si rimise al lavoro e così iniziò a buttare giù le bozze di quel gioco che verrà poi pubblicato nel 1993 sotto il nome di Magic: the Gathering.

Play test prima della pubblicazione

La leggenda vuole che i play test del gioco, effettuati appunto nei due anni tra il ‘91 e il ’93, fossero effettuati utilizzando solo un set base di carte nere e bianche e senza un vero regolamento scritto. Garfield produceva le bozze delle carte, senza illustrazioni, e istruiva i play tester su quali fossero le meccaniche e le regole per condurre una partita. Era tutto nella sua testa e, fino agli ultimi giorni prima della pubblicazione,  il regolamento era solo nella sua testa.

La prima pubblicazione

Magic fu dato alle stampe. Nè Richard Garfield né la Wizard of the Coast avevano previsto quale sarebbe stato il successo di quel gioco. Neppure nelle più rosee aspettative avrebbero immaginato il rapidissimo diffondersi del gioco.  In due mesi furono venduti i primi due milioni di carte. I mazzi originali contenevano solo due carte rare e le loro ipotesi di vendita prevedevano che ogni giocatore avrebbe comprato un paio di mazzi base e un paio di bustine. La prima edizione, chiamata Alpha, è solo in lingua inglese, e conteneva circa 2.600.000 di carte divise in 295 tipi diversi. Ma le carte rare della serie Alpha si contano sulla punta delle dita: sole 1.100 copie per ogni carta.

Il successo inaspettato di Magic

La Wizard e Garfiled, nelle loro previsioni, non avevano considerato che un giocatore non poteva accontentarsi di due sole carte rare! Quindi nessuno si limitò ad acquistare una paio di mazzi ed una espansione e subito iniziò la caccia alle carte introvabili. Data la richiesta elevatissima di carte, fu prodotta poco dopo la serie Beta (con tripla tiratura rispetto alla Alpha), e poi la famosa edizione Unlimited, che vantava una tiratura di ben 40 milioni di carte e che fu distinta dalle precedenti dal bordo bianco anziché nero. L’inserimento di nuove carte non fu però facilissimo. Ci si rese conto che alcune carte troppo potenti iniziavano a sbilanciare il gioco. Questa considerazione, insieme ad altri fattori di mercato, spinsero Garfiled e la Wizard a raggruppare le carte e così fu pubblicata la serie Era Glaciale.

L’ipotesi iniziale prevedeva una nuova espansione ogni sei mesi ma, data la richiesta incredibile, Garfiled elaborò l’espansione Arabian Night che fu data alle stampe prima del termine. Forse per la fretta, forse per bisogno di far sentire l’impatto delle nuove carte, è accaduto che la serie Arabian Night sia stata considerata la serie più sbilanciata mai prodotta poiché contiene alcune carte assolutamente irresistibili.

Magic oggi

Dopo il successo iniziale, il gioco non ha conosciuto vere e proprie fasi di declino, anzi è stato per lunghi anni il gioco più venduto del mondo. Nonostante le numerose versioni il dorso delle carte non è mai stato cambiato per permettere ai giocatori di mischiare le carte di edizioni ed espansioni differenti. La Wizard of the Coast è passata da piccola casa editrice di giochi ad immensa multinazionale, ha tradotto il gioco in numerose lingue ed è così oggi un colosso dell’editoria di giochi. Solo recentemente Magic th Gathering è stato sorpassato da Yu Gi Oh! in termini di vendite. Attualmente si stima che Magic abbia un popolo di giocatori di circa sei milioni in tutto il mondo.

Descrizione generale del gioco

Scheda breve

autore: Richard Garfield – produttore: Wizards of the Coast (1993) – ambientazione: Fantasy – meccaniche: pesca e gioca, eliminazione, deck building – argomenti: Combattimento, Magia/Alchimia – giocatori: 2 o più con regolamento multiplayer – durata media di una partita: 20 minuti circa – difficoltà: impegnativo, consigliato a giocatori assidui

Ambientazione e struttura di base

Il gioco permette di inscenare sfide fra maghi che si contrastano a colpi di magie potentissime e distruttive. Il meccanismo del gioco è semplice. Il giocatore è un mago e seleziona un mazzo di carte scegliendole fra quelle a sua disposizione e compone così il suo “Grimorio”. Lo scopo del gioco è abbattere il mago avversario togliendogli i 20 punti vita di cui dispone all’inizio oppure esaurire il suo Grimorio tramite una strategia chiamata “decking”. Poi ogni giocatore estrae sette carte dal suo mazzo e la partita comincia. La selezione delle giuste carte è il vero cuore strategico del gioco. Un buon grimorio vale già una mezza vittoria. L’abilità nel combinare gli effetti delle carte, di scegliere come usare le energie magiche e la fortuna fanno il resto.

Le carte, tipi e colori

Tra le carte sono di tipi diversi. Ci sono quelle che forniscono la fonte d’energia magica (Mana), essenziale per lanciare qualsiasi incantesimo, poi le carte creatura, che rappresentano mostri, esseri strani, soldati o altri tipi di forze che compongono una sorta di esercito del mago e si usano principalmente per attaccare l’avversario o per difendersi dai suoi attacchi. Infine ci sono tutte le altre carte che comprendono una infinita varietà di incantesimi di diverso tipo da utilizzare per attaccare e proteggersi e per alterare tutti i parametri dei pezzi in gioco.

Le carte di gioco (escluse le terre e gli artefatti) sono suddivise in grandi gruppi in base al colore. Esistono cinque colori: Nero, Rosso, Bianco, Blu e Verde. Ciascuno rappresenta una delle sorgenti magiche principali ma soprattutto ogni colore ha una serie di punti di forza e di punti deboli.

Generalizzando, il Rosso è forte per attacchi diretti e rapidi contro il mago ma è in gran difficoltà sul piano della difesa, il Bianco favorisce tattiche di difesa ma è debole a infliggere danni, il Nero sfrutta i punti deboli del mazzo avversario ma non è in grado di respingere assalti potenti, il Blu è un colore che permette tattiche di equilibrio e serve a smorzare le forze dell’avversario mentre il verde è il colore più forte nel mettere un notevole numero di creature in gioco. I giocatori possono mescolare le carte come preferiscono, e così colori diversi possono convivere nello stesso mazzo.

Vai alla seconda parte dell’articolo

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